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La storia della Pole Dance

Aggiornamento: 26 apr 2021

Dove è nata la Pole Dance? che differenza c'è con la lap dance?


Spesso si confonde la pole dance con la strip dance: si differenzia invece profondamente da essa in quanto, mentre quest'ultima nasce come spettacolo ludico e d'intrattenimento, la pole dance è un'attività sportiva a tutti gli effetti.

La questione della ricostruzione storica è complessa per un motivo fondamentale: una pertica verticale è una figura archetipica che può essere riscontrata ovunque, ed ovunque evocherà gioco, più o meno ammiccante. Questa è la storia di molti altri sport, nati spontaneamente sotto forma di giochi e sviluppatisi poi fino a diventare discipline olimpiche.


Secondo fonti storiche la pole dance si è sviluppata nel Nord America durante gli anni della depressione del 1920.


I circensi cinesi nello stesso periodo storico già praticavano la loro arte danzante nei loro spettacoli itineranti, sembrerebbe appunto che si siano intrecciati in questo periodo i vari stili praticati nei vari spettacoli del circo acrobatico.


Nel Nord America erano spesso i pali dei tendoni per svolgere vere e proprie performance durante gli spettacoli itineranti.


Non è ancora nota invece l'introduzione della pratica nei night club, ma si suppone che sia un naturale evoluzione di questo sport intrecciarono con la cultura del divertimento e degli spettacoli Burlesque, divenendo, così come la danza del ventre, un'attività ricreativa con componente sensuale.


Altre fonti indicano invece la pole dance come sport che deriva direttamente dalla Mallakhamb, una pratica che nasce nel XII secolo in India.


La Pole Dance incominciò gradualmente ad evolversi passando da spettacolo itinerante ad appuntamento fisso nei bar intorno agli anni '50, in contemporanea al burlesque.


In India troviamo il Mallakhamb, uno sport tradizionale che utilizza una pertica di legno sulla quale si esibiscono solitamente gli uomini.


"I moralismi non sono ben accetti in questo ambiente: la sensualità è una caratteristica umana, l’attrazione è innata in ogni essere vivente, e in quel percorso che va dalla coda di un pavone al David di Michelangelo ognuno, sempre, ricercherà il bello.

L’arte è attrattiva per sua definizione.

Lo sport è quel qualcosa che unisce in una perfetta alchimia attività fisica e intrattenimento. In questo senso, la pole dance è uno sport; e la pole dance è una forma d’arte.

Se per la parte sportiva che la compone, essa ha bisogno di una categorizzazione, di un codice di riferimento per stabilire chi ha vinto, nella sua parte teatrale si può parlare di performance, di piacere sensoriale.

Ma si noti bene che, avendo la pole dance una sua unità ontologica, in questa apparente dualità saranno sempre fondamentali la forza, la grazia, la potenza, l’eleganza.

Tutte caratteristiche che potrebbero calzare a pennello, ad esempio, ad uno che si chiama Jury Chechi (la chiamano ginnastica artistica, giusto?).

E se è vero che la prima registrazione di una performance di pole dance è avvenuta in uno strip clup (il Mugwumps, nell’Oregon) nel 1968, va anche ricordato che Elena Gibson fu squalificata dal primo campionato a livello internazionale Miss Pole Dance che si tenne ad Amsterdam nel 2005; perché si spogliò… " (Www.poledanceitaly.com)


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