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L’amore esiste per tutti

Se c’è una cosa che negli ultimi tempi il vivere comune ci ha insegnato, è che la normalità non è un concetto universale.


Chi definisce cosa sia normale e cosa no?


In base a cosa può mai essere attuata questa distinzione? Ma soprattutto, è possibile farlo in termini assoluti? Il dizionario definisce “normalità” qualsiasi condizione riconducibile alla consuetudine o alla generalità, interpretata come regolarità o anche ordine.


Dinnanzi a questa enunciazione, è inevitabile rispondere all’ultimo interrogativo postoci in maniera negativa. È evidente, infatti, che la consuetudine riconducibile alla vit a di una persona potrebbe benissimo differire da quella caratterizzante la vita di un’altra e nessuno dovrebbe avere il diritto di imporre la propria, discriminando quella altrui.


Questo vale, per esempio, per ciò che riguarda le relazioni: c’è chi si è trovato, chi si è perso e chi sta bene solo con sé stesso e tutto questo è semplicemente “normale”, così come lo è la storia di Blake e Gary.


I due si conoscono alle scuole superiori, si innamorano e iniziano una relazione che

ancora oggi, a distanza di parecchi anni, prosegue a gonfie vele. Li abbiamo conosciuti attraverso il noto social network Tik Tok, che spopola tra i giovani dal 2020. La caption del loro video riporta l’hashtag #highschoolsweethearts, nome del trend consistente nel rispondere alla domanda


Has anyone told you your highschool relationship is gonna fail?(ndr Nessuno ti ha mai detto che la tua relazione delle superiori finirà?)

mostrando alcune foto con il proprio partner ai tempi delle scuole superiori e, subito dopo, alcune immagini di coppia attuali e sfatando quindi il suddetto mito.


Del video di Blake e Gary, in particolare, ci hanno colpito i grossi cambiamenti che hanno caratterizzato la loro storia e che, con delle semplici foto montate in sequenza, hanno paradossalmente messo in risalto ciò che invece è sempre rimasto immutato: l’amore provato da entrambi.


Blake, durante la relazione, ha iniziato e poi concluso un processo di transizione di genere (da femminile a maschile), ma in Gary il sentimento e la voglia di condividere la propria vita con lui non è mai cambiato. Gary gli è stato vicino in ogni fase del percorso e, cosa più importante, è stato in grado di capirlo. La disforia di genere di Blake, seguita dalla decisione di porvi fine con la transizione, non ha in alcun modo influenzato l’amore che i due ragazzi provano l’uno per l’altro, gli sguardi che si rivolgono, le attenzioni che si riservano. Ebbene, per noi, tutto questo è meravigliosamente normale e ci teniamo a ribadirlo, in quanto riteniamofondamentale, nella società odierna, dare spazio anche e soprattutto alla voce delle persone della LGBTQ+ Community, da sempre e in larga parte discriminatə per il loro orientamento sessuale e/o di genere. Infatti, nonostante abbiano recentemente trovato un po’ di pace grazie ad un più ampio riconoscimento sociale e all’introduzione di leggi a loro favore - come quelle disciplinanti le unioni civili e il diritto di adozione, seppur presenti solo in alcuni Paesi -, moltə di loro continuano ad essere etichettatə in modo deplorevole e a subire discriminazioni ingiustificate. Raccontando la storia di Blake e Gary, abbiamo dunque voluto celebrare ciò che indubbiamente ci rende tutti uguali: il vero amore in qualsiasi sua forma.

Alba e Krizia

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